La Piccola Foresta Commestibile
Food Forest o Foresta commestibile: un nuovo modo di pensare il frutteto convenzionale o la riscoperta
della più naturale forma di crescita delle piante?
La storia locale delle Prealpi varesine, ovvero la reale detentrice della conoscenza in campo di agricoltura
tradizionale del paesaggio di quest'area, ricorda in realtà che l'agricoltura è sempre stata un'armonica
unione tra frutticoltura, orticoltura e cerealicoltura. In montagna, nei territori marginali, per adattarsi alla
conformazione geomorfologica del territorio, si è sempre fatto così, coltivando biodiversità in piccoli
spazi incastonati nel paesaggio come tessere di un mosaico.
494 mq di superficie, dedicati alla sperimentazione di consociazioni tra Esseri Vegetali:
16 varietà di piante da frutto ad alto fusto,
12 varietà di arbusti,
13 varietà di erbe officinali,
12 varietà di fiori,
8 varietà di tuberi,
3 varietà di rampicanti, oltre alle malerbe spontanee, perfettamente integrate nel microcosmo.
Questa è la Piccola Foresta Commestibile di Matrioska, esperienza di progettazione in permacultura
iniziata 4 anni fa, ispirata ai Giardini di Speranza di Vandana Shiva, al Girdino Planetario di Gilles Clement,
alla saggezza di popoli di tutto il Mondo, dagli orinesi alle contadine dell'Amazzonia.
Progettiamo lo sviluppo di comunità vegetali, coltivando biodiversità.
In foto: olivello spinoso e pesco delle vigne
Commenti
Posta un commento